Lo
sviluppo dell’informatica nella nostre aziende sta
vivendo un periodo particolarmente difficile. Nonostante
la tecnologia metta a disposizione sistemi hardware
sempre più evoluti a prezzi sempre più competitivi,
sembra che le aziende incontrino sempre maggiore
difficoltà a cogliere le opportunità dell’informatica
e quindi a risolvere in modo più efficacie ed
efficiente i propri problemi di gestione delle
informazioni di carattere tecnico e non solo.
Gli
esperti sono propensi ad attribuire le cause di queste
difficoltà a carenze di carattere organizzativo e
gestionale presso le sedi delle medesime aziende.
E’
cosa importante sapere che allo stato attuale della
tecnologia si hanno a disposizione degli strumenti di
lavoro veramente eccezionali; sulla base di esperienze
personali si può constatare che nell’arco dell’ultimo
quinquennio sono state sorpassate delle barriere che
fino a poco tempo fa sembravano veramente invalicabili.
Nel campo delle telecomunicazioni abbiamo visto nascere
e diffondersi le trasmissioni satellitari; nel campo
multimediale lo sviluppo delle realtà virtuali permette
ormai a chiunque di poter lavorare con strumenti quasi
professionali; allo stesso modo nel campo dello sviluppo
dei sistemi informativi i vari linguaggi di sviluppo ad
oggetti esistenti ormai per quasi tutte le piattaforme
permettono di creare software sempre più evoluti oltre
che completi per tutte le esigenze dell’utente finale,
in tempi sempre più contenuti e quindi a costi sempre
più acessibili per le varie categorie lavorative.
La
presente relazione traccia i criteri generali e i metodi
di lavoro che devono essere tenuti da coloro che operano
all’interno del 2B GROUP o che per esso devono
produrre esternamente qualsiasi tipo di sistema
informativo.
Definire
dei metodi di lavoro prestabiliti permette di mettere il
gruppo di lavoro al passo con i tempi in quelle
attività che seguono i criteri della qualità intesa
nel senso più generale, metodi di lavoro prestabiliti
permettono di gestire, nella maggioranza dei casi, in
modo più corretto e lineare il processo di sviluppo del
sistema informativo.
E’
altrettanto importante sottolineare che la gestione di
un metodo favorisce la comunicazione ed il colloquio tra
utenti e specialisti di sistemi informativi, aiuta
inoltre il processo di sviluppo della cultura aziendale
necessario per un ulteriore ed equilibrato sviluppo dell’informatica
presso le aziende.
Fase
I - Studio di fattibilità preliminare
Nella
fase iniziale di un progetto inerente alla realizzazione
di sistemi informativi è basilare conoscere gli
obiettivi da raggiungere con la realizzazione del S.I.
E’
altrettanto indispensabile definire la struttura
gerarchica di coloro che sono coinvolti durante le
operazioni di lavoro, con la formalizzazione del capo
progetto o dei capi progetti se il S.I. si divide in
più aree di lavoro.
Si
rende indispensabile nella maggioranza dei casi avere
dei colloqui di massima con i responsabili dell’azienda
al fine di definire preliminarmente ciò che si deve
pianificare a livello generale (gestione dei tempi,
consegne, obiettivi primari e secondari); in questa
sessione di lavoro normalmente si vengono a delineare in
linea di massima come dovranno essere definite le
applicazioni e come i dati ad esse collegate dovranno
essere strutturati.
In
seguito a quanto preliminarmente definito a livello di
SW si traggono le prime considerazioni sull’HW minimo
richiesto per il corretto e lineare funzionamento del
sistema informativo.
Definiti
i criteri principali di guida da tenere durante la
realizzazione del progetto si possono trarre le prime
considerazioni su ciò che non si ha a disposizione e
quindi redarre un piano di acquisto con relativi piani
di ammortamento e fare le prime considerazioni
preliminari sulle spese da sostenere per la completa ed
organica strutturazione del S.I..
Definiti
i criteri di guida, valutato come gli applicativi
possano essere strutturati ed analizzato se gli
obiettivi prefissi possano essere conseguiti, si ritiene
opportuno valutare nella maggior parte dei casi i
benefici o i costi diretti ed intangibili nella
redazione del progetto base. (E’ evidente che un’analisi
dettagliata e veritiera implica il convolgimento di un
soggetto facente parte dell’organico aziendale. E’
infatti consigliato che tale analisi venga redatta da un
responsabile oltre che utente dell’azienda il quale
possa inoltre operare quotidianamente con lo staff di
sviluppo del S.I. e dal quale possa trarre tutte le
informazioni necessarie allo scopo.)
Stabiliti
i criteri preliminari di progetto, il tutto sarà
relazionato e proposto alla direzione generale insieme
ad un quadro preventivo di spesa per la discussione,
eventuale modifica e preliminare approvazione; in questa
sede, prendendo spunto dalla relazione poc’anzi
citata, si valuterà se mantenerla o modificarla per la
redazione della bozza del piano di realizzazione del
S.I.
Fase
II - Definizione dei requisiti utente
Definite
le nozioni preliminari, il capo progetto terrà dei
colloqui con gli utenti finali al fine di esporre quanto
finora definito e accoglierà le prime osservazioni
generali su quanto essi possano suggerire, essendo i
diretti interessati dal S.I.. In questa fase si
oterranno le prime considerazioni di natura dettagliata
che potranno influenzare in carattere sostanziale il
resto del progetto.
Altrettanto
importante è definire le prestazioni tecniche del S.I.
assieme agli utenti finali, in modo tale da non avere
delle complicazioni in sede di approvazione del S.I.
stesso (a questo scopo si rende indispensabile formulare
dei test preliminari di gestione relativi all’elaborazione
dei dati ed ai tempi loro connessi).
Tutto
quanto relazionato in fase I ed integrato da quanto
discusso in fase II definirà il piano di realizzazione
del sistema informativo. Esso sarà esposto in direzione
generale per la sua definitiva approvazione unitamente
all’allegato contratto d’appalto che prescrive gli
aspetti economici.
Accettato
il piano di realizzazione del S.I., si può dare il via
alla fornitura delle eventuali risorse mancanti come
definiti in fase I.
Fase
III - Definizione dei requisiti interni
E’
cosa importante stabilire come primo parametro gli
standard operativi esistenti presso l’azienda in cui
si deve sviluppare il S.I.: ogni parametro che faccia
riferimento tanto ai sistemi qualità, quanto sistemi
operativi tecnico-gestionali deve essere preso in esame
con molta attenzione in quanto può risultare di
difficile implementazione nelle fasi future di sviluppo
del S.I..
Altrettanto
importante risulta essere la definizione dell’ambiente
di sviluppo con cui il S.I. deve essere realizzato: si
devono quindi conoscere le piattaforma su cui esso deve
risiedere, tutte le applicazioni di supporto e le
librerie che si dovranno implementare per un completo
raggiungimento degli obiettivi pianificati.
La
definizione dei dati da trattare deve essere concepita
nel modo più amplio possibile, senza limitazione di
alcun tipo. In ogni caso se fattori intrinseci all’applicativo
implichino delle restrizioni sulla struttura dei dati il
S.I. deve essere comunque aggiornabile con routines di
revisione in aggiornamento le quali possano modificare
strutture di dati esistenti oltre che codici di
programma. Le strutture dei database devono essere
concepite mediante l’uso di database nativi del
sistema operativo di base, non devono essere presenti
strutture di protezione se non contrattualmente
previste; le strutture di controllo e di indicizzazione
devono poter essere ampliate in qualunque momento e con
l’ausilio di altri applicativi esistenti sulla
piattaforma in uso.
Stabiliti
i criteri base di riferimento dell’applicativo oltre
che le strutture di dati, si può definire la sua
architettura, con il relativo flusso del codice di
programma. Si possono sin d’ora stabilire i punti
critici delle elaborazioni di dati e i punti di
controllo per la verifica di tutte le operazioni di
calcolo. Si deve inoltre definire preliminarmente la
gestione della sicurezza dei dati oltre che la eventuale
protezione dei codici programma, con l’ausilio di
opportuno HW destinato a tale scopo.
Fase
IV - Sviluppo
Stabiliti
i requisiti interni, si può passare all’installazione
dei prerequisiti di sviluppo sia HW che SW, si
predispone l’ambiente di sviluppo con tutti gli
accessori complementari e si può cominciare a
sviluppare il codice programma con le relative strutture
di dati.
E’
cosa utile durante la fase di sviluppo del codice
programma verificare il flusso del codice di programma
previsto preliminarmente implementandolo o modificandolo
con le relative aggiunte o modifiche apportate durante
la stesura del codice, tutto questo finalizzato alla
successiva stesura della documentazione formativa,
Si
faccia attenzione durante la stesura del codice sorgente
di apportare ad ogni singola funzione di programma una
riga di descrizione, ove possibile con riferimento al
flusso del programma, per poter risalire velocemente al
suo utilizzo oltre che ad eventuali riferimenti
incrociati con altre funzioni interne od esterne al S.I..
Terminata
la stesura del codice programma, si provvede alla
stesura della documentazione formativa per l’utente
finale, la quale deve essere comprensiva di una breve
nota introduttiva sulla piattaforma operativa di base,
sulla definizione della struttura di base degli archivi
di dati e dei database, e su tutte le informazioni
relative alle funzioni inserite nell’applicativo con
riferimenti alle funzioni esterne oltre che a quelle
interne del programma stesso.
Rilascio
versione 0.0.0.
Fase
V - Test ed addestramento utenti
Rilasciata
la versione 0.0.0 del S.I. si provvede all’installazione
finale in configurazione preliminare di tutto il S.I.; a
questo punto non rimane altro che provvedere all’addestramento
degli operatori finali: operazione che normalmente
avviene secondo le direttive dell’utente in funzione
delle specifiche esigenze del caso.
Installato
la versione 0, si provvede ad un periodo di test
generale da parte dell’utente che verifichi e testi
tutte le funzioni operative del S.I.. Di norma viene
implementato nel S.I. in ver. 0 un’applicativo di
memorizzazione di tutte le note esplicative relative ai
miglioramenti da apportare, le quali serviranno per
eseguire le modifiche a livello di codice programma per
il rilascio della versione 1.
FASE
VI - Manutenzione
Rilasciata
la versione 1.0.0 del S.I., si provvede all’installazione
finale in configurazione operativa di tutto il S.I., con
la successiva partenza operativa e l’eventuale
supporto diretto presso l’utente finale mediante l’eventuale
registrazione di tutti i malfunzionamenti sul giornale
delle revisioni e la loro correzione.
E’
cosa utile valutare l’aspetto indiretto che il sistema
informativo ha con il sistema della piattaforma di base
registrando tutte le anomalie che si venissero a
presentare, soprattutto con sistemi operativi nuovi o
versioni beta che normalmente non sono ancora
completamete funzionanti o non sono state opportunamente
testate in determinati settori di sviluppo.
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